Biografia

Mi  chiamo Defotsing Nitedje.Sono nato il 09 giugno 1983 a Nkongsamba, una città del Camerun perciò Sono Gemelli ascendente mercurio, il messaggero degli Dei, probabilmente uno dei motivi per cui faccio il mediatore.
Ho Immigrato a Siena nel 2004 per studiare Mediazione Linguistica e interculturale all'università per stranieri di Siena. Mi sono poi laureato nel 2008, per poi proseguire con una Laurea Magistrale in didattica dell'italiano a stranieri conclusasi nel 2012. In tutti questi anni, ho avuto modo di integrare alla mia formazione accademica diverse altre competenza quali: il web design,un paio di lingue straniere(russo e tedesco), ballo, calligrafia.
 
Una frase che mi ripeto molto spesso e che in buona parte ha forgiato, (e continua di farlo) la mia personalità "o soffriamo per perferzionarci o soffriamo delle nostre imperfezioni". Non ho ancora capito se questo motto l'ho coniato io oppure è stato il risultato delle tante letture, sta di fatto comunque che nihil sub sole novum.  Per dirla breve, per quanto mi fu doloroso ammettere che il Leopardi avesse ragione sul fatto che il creato fosse per essenza sofferenza, sono anch'io giunto alla conclusione che la sofferenza in realtà è alla base stessa del nostro viaggio terreno. E che forse in essa si trova il segreto della felicità. Tuttavia la mia prospettiva non è certo quella di chi affligge sofferenze ad altri, bensì a se stessi. Da non confondere neanche a propensioni masochistiche. 
 
-Ecco bisogna vedere la sofferenza auto inflitta come sottomissione  e controllo dei nostri istinti primitivi: la fame,l'eros,l'ethos ecc. Dal momento in cui nasciamo fino all'ultimo giorno di vita sembra quasi non abbiamo fatto nient'altro che scegliere in quale modo soffrire, per perfezionarci o per via delle nostre imperfezioni. Anche se in realtà sembra che ci sia nella vita di ogni persona una finestra di tempo in cui la felicità vera può essere una cosa concreta. E quel periodo dell'infanzia, forse fra i 3 fino ai 7 anni quando il nostro "io" si è abbastanza sviluppato per potere godersi delle buone cose della vita(i genitori, il mangiare), ma non abbastanza da intraprendere o capire checche sia che possa intaccare tale bliss. Sì in quel momento gli esseri possono felici, ovviamente purché siano nati nel posto giusto.
Se siete curiosi di scoprirne della mia filsofia di vita, potete visitare questo blog....